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sabato 2 ottobre 2010

qualche consiglio tecnico su come cucinare un essere umano. (come rovinare la serietà del blog già dal primo post)

Prima di provare a cucinare delle persone dovete imparare le tecniche basilari per pulire e preparare la carne umana per il consumo. Anzitutto dovete stare molto attenti alle condizioni del cadavere e, se possibile, drenare tutto il sangue in modo da poter anche congelare la carne senza temere che una volta scongelata abbia il gusto rancido. Un'altra cosa importantissima, della quale nel testo originale non si fa cenno è l'eliminazione della peluria. Solitamente la peluria è veicolo di microbi e quindi vi consiglio di depilare in tutte le zone il cadavere. Sarebbe il massimo poter depilare con un piccolo cannello all'acetilene, bruciando i peli. Se usate questo metodo attenzione a non ledere la pelle, altrimenti levarla non sarà un'operazione molto facile!
Successivamente consiglio un bagno in acqua e amuchina o altro blando disinfettante in modo da eliminare i possibili microbi residui. Diversamente dalla pelle del pollo la pelle umana non è saporita e quindi per molte ricette dovrete toglierla. Ci sono diversi metodi ma il più comodo, secondo l'autore Jeffrey Dahmer, sarebbe lasciare immerso per una settimana il corpo in una vasca di acqua e ghiaccio. Passato questo tempo sarebbe possibile levare la pelle dal corpo come la buccia di un arancio. Un vantaggio non da poco ma, mi raccomando, attenzione, dato che il corpo potrebbe putrefarsi!
Un altro metodo è la bollitura leggera (quasi una scottata) ma richiede che vengano bollite separatamente le membra. Inoltre si rischia che il sangue fuoriesca e sporchi l'acqua di cottura, dando al contempo alla carne un gusto rancido. Un metodo che, a mio avviso, potrebbe dare risultati soddisfacenti è quello del gas sempre se il corpo non abbia tagli. Si usa una comune bombola di gas da cucina, avete presente? Si pratica un foro (piccolo!) nella cute del cadavere e si inizia a introdurre gas in modo che la pelle si stacchi dalla carne come un guanto. Quando la pelle è gonfiata potete levare il beccuccio del gas e aspettare lo sgonfiamento. Non avendo mai provato posso solo ipotizzare, ma penso che lasci un gusto non proprio eccezionale alla carne. Una valida alternativa al gas è l'aria compressa ma fate molta attenzione a come la dosate, se la pelle esplode siete fregati!
Superato il problema della rimozione della pelle vi si presenta l'esigenza di rimuovere le ossa o per lo meno smembrare il corpo in modo da poterlo conservare bene. Le ossa delle gambe e delle braccia sono le più semplici da eliminare infatti basta disarticolare i piedi, le ginocchia e le anche, in questo ordine. Per le braccia, logicamente, mano, gomito e scapola, sempre in questo ordine. I problemi maggiori li incontrate quando volete eliminare la spina dorsale. Vi consiglio di staccare prima la testa e di buttarla, leggete tutto il testo e scoprirete perché.
Tagliate la testa all'altezza della 5° vertebra cervicale e dall'apertura praticata iniziate a rimuovere le altre vertebre. Inizierete a trovare le costole che potete rimuovere in due modi: con un'incisione o con una frattura. Se scegliete l'incisione dovete praticare un taglio dalla base della gola fino all'ombelico ma non tenete la mano pesante o rischiate ti tagliare anche gli intestini! Se invece optate per la frattura vi auguro buona fortuna, dato che avrete bisogno di notevole forza e di una spinta forte e costante sullo sterno.
Una volta scelto come levare le costole (io preferisco l'incisione) dovrete mettere da parte gli intestini, il fegato, il cuore e, se proprio vi piacciono, i polmoni. Le parti del corpo che potete buttare sono i piedi (dato che hanno un sacco di ossa e di tendini ma ricordatevi di tenere le dita!) le ossa e tutti i tendini. Potete tenere le mani, se siete dei veri gourmet potete gustare le dita fritte come aperitivo. La testa vi consiglio di buttarla a meno che a qualcuno non piaccia il cervello. Estrarre il cervello da una testa non è affatto un'impresa facile: dovete agire con una mannaia e colpire esattamente 3 dita sopra l'attaccatura del naso. Se siete fortunati le ossa si taglieranno di netto e il cervello riporterà solo qualche lesione. Invece, se vi va male, avete fatto diventare gelatina il cervello. In America si può ordinare per posta una sega Stryker, adatta a quasto lavoro, ma in Italia non è possibile, quindi non vi resta che usare la cara, vecchia mannaia. Tenete presente che il cervello non verrà fuori dalla scatola cranica se prima non leverete gli occhi (ma non buttateli, c'è una ricetta carina!) e inciderete la corteccia (tipo callo osseo) che si frapone fra le ossa della testa e il cervello. Potete sempre gustare il cervello umano come il cervello animale quindi fritto, dorato al burro e salvia o come insaporitore per il ripieno dei cannelloni, lascio a voi la fantasia di trovare altre ricette!
Tenete presente che nè il pene nè i capezzoli sono gustosi, potete mangiarli in segno di disprezzo ma nulla di più, non aspettatevi che siano teneri o buoni! Invece i seni sono un'ottima riserva di grasso che vi invito a tenera da parte per cucinare le altre parti del corpo. Anche lo stomaco, l'intestino e la trachea non sono parti commestibili. Vi ricordate che avevo detto di non incidere profondamente? Ecco la ragione: nello stomaco c'è l'acido che il corpo usa per assimilare i cibi, nell'intestino ci sono gli scarti del processo, ovvero gli escrementi. Per l'esofago invece è un discorso a parte dato che è formato da cartilagine quindi commestibile ma di nessun gusto... ah, dimenticavo, usate sempre un forno tradizionale, possibilmente un forno combinato gas-vapore, e mai un forno a microonde, che è sì più veloce ma secca troppo la carne.

spero di esservi stato utile.

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