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sabato 6 novembre 2010

Perchè l'uomo è un animale onnivoro, e contraddizioni nelle spiegazioni "pseudoscientifiche" riguardo ai vegetariani.


Un po' per moda, un po' per etica, la dieta vegetariana, o addirittura vegana, sta prendendo sempre più piede nella società moderna. Mentre però i termini etici sono soggettivi ed, almeno in parte, incriticabili, e la moda semplicemente "stupida", ormai sempre più fantomatiche prove pseudoscientifiche saltano fuori, cercando di smentire la natura onnivora dell'uomo. In pratica, sempre più non ben qualificati biologi scrivono fior di schede, delle quali pullula il Net, inserendo l'uomo negli animali esclusivamente vegetariani, ed escludendo qualsiasi ipotesi onnivora. 
Quali sono le tesi esposte? Beh, più frequentemente, vengono fatti confronti su dettagli anatomici di carnivori (evidentemente riferendosi all'ordine Carnivora, presente nei Mammalia), onnivori (con confusione massima, data la definizione assolutamente variabile del termine, e comprendente specie fra le più diverse), erbivori (di per se termine improprio, quindi i riferimenti assegnati non possono che essere vaghi e dall'oscura origine), uomini e talvolta anche primati (generalmente Pan troglodytes, spesso presa come specie di riferimento tra le più vicine all'uomo, il che, di per se, significa comunque poco).
Addirittura ci sono ridicoli riferimenti come: "I veri onnivori e i veri carnivori, quando sono affamati, sono attratti istintivamente da animali e carogne che vedono e che interpretano come cibo immediato. Questo non accade mai all’uomo. Il ribrezzo che ogni uomo normale e sano prova alla vista del sangue e di un cadavere è la prova della sua natura non carnivora.", che chiaramente hanno una valenza scientifica pari a zero dato che:

1) è documentato scientificamente che svariati ominidi primitivi si nutrissero anche di carne, molto probabilmente derivata da carogne, così come primati quali Pan troglodytes possono integrare la dieta con proteine animali (spessissimo con insetti, ma non solo)

2) il ribrezzo dell'uomo è decisamente condizionato dallo sviluppo della civiltà, e sono in molti che NON si schiferebbero per nulla davanti ad una fiorentina al sangue o ad un carpaccio, tanto per fare qualche esempio per i profani...

Ma tralasciando questo punto (rispetto al quale potrei elencare molte altre contraddizioni), dalla valenza nulla, e ritornando ai temi con parvenza di serietà, come questi vengono espressi? che genere di confronto viene generalmente fatto?
E' molto semplice, nella maggioranza di queste "schede" gli onnivori vengono semplicemente eguagliati ai carnivori per caratteristiche anatomiche, così cercando di differenziarli il più possibile dagli uomini.
Per spiegare meglio questa parte però bisogna risalire alla definizione di onnivoro: cosa è un organismo onnivoro?
Generalizzando, è un animale che si è adattato a nutrirsi ed elaborare sostanze sia di origine vegetale, che di origine animale.
Quindi NON è un ordine animale, NON implica caratteristiche strettamente simili dal punto di vista anatomico, NON determina la percentuale della componente vegetale o animale nella dieta ed è attribuibile a più classi animali.
E un carnivoro invece?
Qui bisogna fare due distinzioni, poiché lo stesso termine è usato per due definizioni differenti:

1) si definiscono Carnivori i mammiferi euteri appartenenti all'ordine dei Carnivora, comprendenti specie sia di predatori che di saprofagi che di onnivori.

2) vengono comunemente chiamati "carnivori" tutti gli animali che hanno una dieta del tutto o quasi completamente basata su sostanze animali.

Infine gli erbivori, sono generalmente definiti come tutti quegli animali che hanno un regime alimentare del tutto vegetariano, divisi in categorie come i frugivori (che si nutrono in prevalenza di frutta), folivori (di foglie), granivori (di semi) e così via.
Come per gli onnivori quindi, la definizione di erbivoro NON implica alcun riferimento tassonomico.

Quello che fanno gli pseudoscienziati vegetariani/vegani, è di confondere la classificazione tassonomica con la dieta, cercando di inscrivere i differenti regimi alimentari in ordini ben precisi (insomma, per i carnivori prendono come riferimento i mammiferi appartenenti all'ordine dei Carnivora, per onnivori ed erbivori l'origine è oscura, ma è evidentemente indirizzata a come torna più comodo all'autore per evidenziare le sue teorie).
Ovviamente tale procedimento NON HA NESSUNA VALENZA SCIENTIFICA. Quindi è del tutto inutile sparare valori di ph e differenze riguardo le dentizioni se le basi di per se sono errate, o comunque non chiare.

Ricordo che la dieta onnivora può essere derivata sia da animali con regime alimentare a maggioranza composto da sostanze vegetali, sia da animali con regime alimentare principalmente composto da sostanze animali (ovviamente oltre certe percentuali si va ad iscrivere alcune specie ugualmente negli erbivori o carnivori; per esempio, Canis lupus integra tal volta la sua dieta con componenti vegetali, ma la percentuale di questi è comunque insufficiente per definire l'animale onnivoro anziché carnivoro).

Uno degli altri pilastri di queste fantateorie vegetariane, è il confronto con i primati.
L'equazione è inevitabilmente "i primati (che sono gli animali più vicini a noi) si nutrono solo di frutta e vegetali vari = l'uomo si nutre solo di frutta e vegetali vari".
Peccato che sia un'equazione palesemente errata. Innanzitutto è da chiarire che, in natura, sono relativamente poche le specie di primati frugivore (che si nutrono principalmente di frutta), essenzialmente Gibboni e Siamanghi (ed in parte Oranghi), specie arboricole e non fra le più vicine all'uomo.
Fra le non frugivore, i Gorilla mantengono comunque un regime del tutto vegetariano.
Le specie più piccole invece, hanno talvolta un regime quasi esclusivamente insettivoro.
Ma parlando delle specie più vicine all'uomo, ovvero Pan (scimpanzè e bonobo), queste invece pur nutrendosi in gran parte di vegetali (e non in particolare di frutta) si nutrono frequentemente anche di sostanze di origine animale. Gli scimpanzè ad esempio, hanno adottato particolari tecniche di raccolta degli insetti gregari o larve, per cibarsene, ma non sono rari i casi in cui uccidono e si nutrono di altri vertebrati, come ad esempio svariati anuri ed altre scimmie. Sono documentati anche casi di saprofagia.

Ma perché l'uomo è un animale onnivoro? In fin dei conti le scimmie antropomorfe, seppur dal punto di vista anatomico, comportamentale e genetico siano relativamente simili agli ominidi, non sono che un ramo evolutivo parallelo avente , probabilmente, medesima radice, ma non lo stesso sviluppo.
Parlando di ominidi, una delle specie più antiche e documentate ad oggi, è Australopithecus (4-1,9 milioni di anni fa), aveva un range alimentare del tutto simile a quello di Pan troglodytes, tanto per fare un esempio. Seppur principalmente vegetariano, è provato che si nutrisse anche di altri animali, probabilmente carcasse, già dalla sottospecie Australopithecus afarensis (3,7-3 milioni di anni fa), decisamente arcaica. Questo è probabilmente dovuto al graduale passaggio all'ambiente delle savane, rispetto a quello delle foreste di origine. Tuttavia è da sottolineare come Australopithecus avesse una dentatura più robusta rispetto a quella di Homo (parlando di molari e premolari), indice di una dieta maggiormente indicata a radici e vegetali "consistenti" rispetto alla nostra, ed ai nostri più prossimi progenitori.
A difesa della loro tesi però, i famosi pseudoscienziati vegetariani rimarcano una drastica diminuzione della vita media dell' "uomo" da quando questo (almeno 3,2 milioni di anni fa, tramite prove fossili, ma probabilmente già in precedenza) ha cominciato ad introdurre parte di sostanze animali nella dieta. Ma ciò è del tutto infondato, non a caso si stima che la vita media di tutte le specie di Australopithecus, sia le più antiche sia le più recenti, dovesse essere di circa 30-40 anni, in modo del tutto analogo alle successive specie di Homo, che anzi, nei suoi rappresentati più derivati (con una componente di carne sempre presente, seppur in diverse quantità) ha gradualmente aumentato l'aspettativa media di vita.
L'adattamento poi delle specie più derivate di Homo alla caccia e alla pesca prima, e all'allevamento poi, è un indice inevitabile che pone l'uomo come animale non solo in grado di nutrirsi di altri animali, ma anche di farlo in una percentuale cospicua, a seconda delle differenti esigenze.
Attenzione però, se è vero che l'uomo si è adattato ad integrare una parte sempre maggiore di carne nella sua alimentazione, questo NON significa che il suo organismo si sia avvicinato ad una dieta carnivora, ovviamente.
Se è vero che l'uomo e le specie a lui più affini si nutrono spontaneamente ANCHE di carne, e che in parte, questa,  aiuti lo sviluppo dell'organismo (in particolare la muscolatura), è altrettanto vero che (eccetto i canini, seppur non particolarmente sviluppati, comunque adatti ad incidere e strappare tessuti di origine animale) la dentizione è prevalentemente indirizzata verso una dieta vegetariana (anche se con minore evidenza rispetto alle scimmie antropomorfe), e l'apparato digerente allo stesso modo supporta con difficoltà una dieta basata solo su alimenti di origine animale.
Non a caso, si ritorna alla definizione di onnivoro -animale che si è adattato a nutrirsi ed elaborare sostanze SIA di origine vegetale, CHE di origine animale-, la quale per l'appunto non indica nessun tipo di prevalenza nella dieta.  Gli stessi molari umani (spesso usati per rafforzare la tesi della dieta vegetariana), sono particolarmente simili a premolari e molari del maiale, il quale è un "classico" onnivoro.
Sempre parlando della dentizione, la forma relativamente ridotta dei canini umani non è necessariamente un sintomo di "atrofizzazione" causata dalla dieta, per due motivi:
il primo, è che alcune specie di primati che si nutrono anche di tessuti animali, hanno canini del tutto simili ai nostri, mentre altre completamente vegetariane come il babbuino gelada o il gorilla, li hanno notevolmente più sviluppati.
il secondo è che, con il modificarsi della struttura cranica (con maggiore spazio per la cavità cerebrale) ha ridotto le mascelle, e di per se modificato la dentizione, ma queste modifiche sono state accompagnate da un aumento considerevole dell'intelligenza e dall'utilizzo talvolta complesso di utensili, i quali sicuramente hanno potuto aiutare nel procurarsi e nel gestire il cibo, limitando poi la funzione di "strappare" dei canini.
Da notare inoltre, che tutti i mammiferi erbivori specializzati (comprese le scimmie che entrano in tale definizione) hanno delle sacche di fermentazione, per meglio digerire le sostanze vegetali, del tutto assenti nell'uomo. La saliva umana, invece, corrisponde più ad una dieta onnivora che non strettamente vegetariana (premettendo che le proprietà della saliva variano in base alla dieta e non in base al gruppo tassonomico).
Parlando infine dell'intestino, è sì vero che esso è particolarmente lungo (in ogni caso mediamente meno degli erbivori specializzati, e non necessariamente molto più di altri onnivori, differentemente da quanto riportato da alcuni), ma non è tanto la lunghezza ad essere un fattore determinante, ma quanto la tipologia di cellule e villi intestinali, che nel nostro caso indicano un adattamento ad una dieta onnivora.

In conclusione, l'uomo è un classico animale onnivoro in tutti i tratti rilevanti che lo distinguono.
Non c'è alcun fondamento scientifico che indichi un'anatomia ed una fisiologia adattata ad una dieta prettamente "erbivora". E' vero che il nostro regime alimentare dovrebbe essere a maggioranza costituito da sostanze vegetali (una percentuale compresa tra il 70 e l'85% a seconda dei vari studi, e sicuramente in base all'individuo), ma una certa percentuale di sostanze animali (primarie o derivate) è sicuramente naturale e non nociva, anzi, consigliabile soprattutto in fase di sviluppo (in particolare della muscolatura e dello scheletro) e di crescita.
Per questo, le migliori argomentazioni per supportare una dieta vegetariana riguardano l'etica e l'ecologia, una prevaricazione scientifica non ha supporti concreti.



Axel Tallone

34 commenti:

  1. Ipotizziamo che il tuo sia un giusto ragionamento. Come potresti spiegare che l'uomo ha necessità di cuocere la carne prima di mangiarla? Se la mangiasse cruda come il resto degli onnivori rischierebbe di contrarre parassiti, vermi solitari e altre malattie. Non credo che l'orso o altri animali onnivori si preoccupino di cuocere bene la carne al fine di eliminarne le impurità.
    D'accordissimo con il fatto di avere una dieta al 70-85% a base di vegetali, però mi è sorto questo dubbio.
    Grazie.

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    1. Conosci il carpaccio??? La tartarre??? Il Sushi??? L'uomo onnivoro può mangiare carne cruda e pesce crudo privi di batteri esattamente come il vegetariano può mangiare zucchine prive di batteri.

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    2. Kera ma che stai dicendo? Ma sei andata a scuola? La zucchina dell'orto batteri o no la mangio e non mi fa assolutamente male, prova a mangiarti un pezzo di carne staccato da un animale, c'è rischio che muori! informati e non dare info errate che fai solo del male...

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    3. Taravella non scrivere cretinate. Se mangiassi direttamente da terra in un campo selvatico ti prenderesti batteri e parassiti come la tenia, infatti tutte le verdure sono controllate dalla coltivazione al supermercato e io son serricoltore, ma non ti è bastata la brutta figura che hai fatto su YouTube?

      Poi mi dici come mangi le leguminose e le solanacee senza cuocerle che sono altamente tossiche per l'uomo.

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    4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    5. L'uomo è sempre stato interessato dalle parassitosi, come tutti gli altri animali e ha imparato a conviverci: c'è un intero pool di globuli bianchi (gli eosinofili) deputato a questo fine. Al giorno d'oggi infatti sono pressochè disoccupati, alle nostre latitudini. Solo negli ultimi decenni grazie ai controlli sanitari si ha avuto praticamente l'eliminazione delle parassitosi. Basta prendere un testo di medicina degli anni 60, o precedenti, e nella normale fisiologia umana si considerava normale una percentuale di eosinofili che ad oggi indicherebbero una infezione parassitaria, propio perchè sppunto le parassitosi non erano di certo rare, al pari di come avviene negli stessi animali che ne fanno da serbatoio (se così non fosse, come sostieni, l'uomo da dove si infetterebbe di parassiti?).
      Quindi non è vero che gli animali ne sono esenti.

      Secondo: mangiando verdura dal campo si possono comnque incorrere in altri tipi di parassitosi (altri gruppi di nematodi principalmente) non meno pericolosi di quelli che si possono incontrare mangiando carne cruda di animali selvatici.
      Tra l'altro quando si è in regime di chemioterapia o in altre condizioni di abbattimento del sistema immunitario, ai pazienti viene sempre consigliata la cottura delle verdure...
      Quindi non è vero che mangiando verdure non si rischino parassitosi e contaminazioni da altri patogeni.

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    6. Sì infatti Rosolino... hai detto proprio una sana SCEMENZA.

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    7. Chissà perché i vegetariani mi ricordano i testimoni di Geova o i mussulmani radicali, vogliono assolutamente convincerti della loro verità chiamandoti mangia cadaveri e augurandoti il cancro. Alla faccia dell'amore per gli animali! L'uomo è omnivoro e andando contro natura si rischierà tra qualche decennio di avere il morbo della mucca pazza, ma al contrario. Accettiamo per come siamo e finiamola di giocare con i delicati equilibri di madre natura!

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    8. Perché, tu non vuoi convince nessuno con le tue battute sui testimoni di Geova? Sei semplicemente superficiale perché si può benissimo vivere senza mangiare carne ma ti siccome non sai rinunciare devi autoconvincerti che sia giusto così... Facendo humor per riscuotere simpatie da altre persone superficiali come te.


      Gli allevamenti intensivi causano solo tante atrocità nonché, ma secondario, inquinamento

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  2. Matteo,la tua è una domanda più che valida,a cui cercherò di rispondere nella maniera più esauriente possibile.Premettendo che il fuoco non è una scoperta della nostra specie(homo sapiens sapiens) ma databile al più antico Homo erectus(o forse Homo ergaster),il quale lo usava per cuocere i cibi e renderli meglio assorbibile da parte dell'intestino,eliminando la maggior parte dei possibili parassiti e batteri.Essendo stato una scoperta fondamentale,databile a circa 700 mila anni fa da ritrovamenti di ossa cotte con segni di macellazione,ha influenzato notevolmente la nostra evoluzione e per questo alcune caratteristiche tipiche degli onnivori sono andate perdute,come semplicemente rese inutile dall'evoluzione.come i forti muscoli della masticazione che grazie all'uso di strumenti per la macellazione sono andati a rimpicciolirsi permettendo una maggiore espansione del volume cranico.

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  3. Grazie della risposta. Però da quanto mi risulta l'uomo allo stato attuale, senza scomodare evoluzione e adattamenti, non mi pare onnivoro. Basta analizzare la sua anatomia e fisiologia per capire che non è un animale adatto a digerire prodotti di origine animale.

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    1. Perdonami se mi permetto Matteo, forse dovresti leggere questo testo prima di commentarlo. gli hai chiesto di spiegarti esattamente quello che ha spiegato esaurientemente nel corso dello stesso.
      Poi che significa "senza scomodare l'evoluzione"? noi siamo quello che siamo grazie all'evoluzione.
      Quanto all'intestino, come se quanto scritto non bastasse, è falso, il nostro intestino non è fatto per essere carnivoro, ma non solamente l'intestino, tutto il corpo, a partire dai reni, ma nemmeno è fatto per essere erbivoro, altresì avremmo svariati stomaci come i ruminanti, potremmo digerire le verdure più rapidamente e i legumi non ci gonfierebbero come palloni se assunti in adeguate quantità da surrogare le carni. Inoltri, molti alimenti essenziali per l'uomo, come gli Omega (principalmente i 3), in natura esistono solamente d'origine animale e per il cervello sono fondamentali (ok, dunque non per tutti, ma per molti sì!). Per estrarli dai vegetali in quantità adatte, serve l'olio di lino, che per altro, è anche un ottimo prodotto, anche dietetico, ma in natura non esiste, quasi nemmeno nei supermercati! :)
      Vuoi sapere come devi mangiare? studia l'evoluzione della nostra razza. Questo vale per tutto, per spiegarsi gli istinti più ancestrali che abbiamo, dal perché ci piacciono le tette al perché alcuni esercizi fisici sono talmente fondamentali, da poter essere quasi gli unici addirittura per un builder!
      Il trucco è nel non essere ottusi e saper/voler capire!
      Se poi tu, dopo un blog chilometrico, dove si parla proprio di differenze e similitudini biologiche e fisiche tra onnivori, carnivori ed erbivori, te ne esci con una frase assolutamente prima di senso (e di spiegazioni, chiaramente), come: "Basta analizzare la sua anatomia e fisiologia per capire che non è un animale adatto a digerire prodotti di origine animale", che possiamo dire? sei con ogni probabilità, uno di quelli che alla fine dirà" eh, ma se lo dice cancronesi, tu chi sei per dire il contrario, vuoi semplicemente aver ragione", laddove quelli che vogliono aver ragione, sono proprio quelli che se ne escono con queste frasi, perché le loro tesi fanno acqua da tutte le parti e non sanno più cosa rispondere.
      Giusto per chiarire, la risposta è più per chi dovesse leggere realmente interessato a comprendere, che non per te. :)

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  4. http://img96.imageshack.us/img96/7523/explainthese.png

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  5. Questo articolo l'ha scritto un ignorante colossale che vuole sostenere la tesi per la quale scusare il suo vizio della carne. L' UN stessa ha dichiarato che bisogna passare a una dieta vegana per il futuro del pianeta e la salute delle persone ma tu dov'eri nel frattempo?

    Canini adatti a strappare carne? PROVA a strappare carne cruda da un animale poi mi dici. Evoluzione radicale in 700.000 anni? Ma stai scherzando? Ma che scienze hai studiato tu? Carne fa sviluppare i muscoli? Vallo a dire all'atleta vegano terzo nel mondo in body building!

    Cuoci la carne ok. Sai cos'è l'avidina e la cadaverina? No eh, sostanze cancerogene. I grassi saturi? L'intestino dei carnivori è corto per non danneggiare l'animale mentre digerisce perché la carne al suo interno imputridisce nel frattempo. Il nostro è troppo lungo.

    Guarda, io sono vegano, non sono MAI stato meglio sia mentalmente che di SALUTE. Non uccido animali e vivo benissimo, mangio tanto e non ingrasso, se mi alleno i muscoli si rinforzano, non mi viene un malanno ogni 3 giorni, anzi non mi sono più ammalato, dono il sangue che è perfetto, digerisco velocemente, vado bene di corpo e sono sempre concentrato e attivo. Boh se puoi dire lo stesso dei carnivori, continua pure con la tua idea. ps hai mai conosciuto un vegano che segue una dieta corretta? se vuoi te ne presento qualcuno.

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    1. Ma tu li leggi gli articoli prima di commentarci? perché mi sembra che porti come esempi cose già discusse nell'articolo stesso.

      I grassi saturi di origine animale non hanno nulla di male. C'è una reputazione negativa sugli stessi, frutto di concezioni antiquate e ormai superate dalla scienza attuale.

      A proposito di altri atleti portati ad esempio dal mondo vegano, questo articolo è interessante:

      http://www.bulletproofexec.com/carl-lewis-vegan/

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    2. http://www.pallequadre.com/2014/03/bufala-onu-dieta-vegana.html

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    3. Rosolino,finiscila di scrievere boiate immonde.
      Parli dell Cadaverina ma non sai cosa sia.Lo sai che è presente in ogni essere vivente?Quindi anche tu,se non sei morto,hai nel tuo corpo la cadaverina che come scrivi tu è cancerogena.Sati facendo una figura di m...a colossale.Io sono onnivoro e stò benissimo,nonc'è bisogno di diventare un ignorante vegano coem te per stare bene.Perchè evitare il veganesimo?Perchè NON è la dieta naturale dell'uomo.

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  6. Caro Rosolino, l'atleta vegano terzo nel mondo di bodybulding, mi deve spiegare come mai di fa di deca e wistrol e poi non mangia carne....il doping, fa sicuramente venire il cancro in modo più evidente... a riguardo esistono comprove scientifiche, smentite invece sui grassi saturi.

    Io mi chiedo se il credo e la religione, deve sempre venire al cospetto della scienza e soprattutto, come ti permetti di dire se le persone sono andate a scuola e di dare dell'ignorante colossale...

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    1. L'atleta vegano è un tedesco. L'ho visto in un documentario, i muscoli non se li è fatti da vegano, ma da carnivoro, ed è *passato* ad una dieta vegana - ottimo stunt pubblicitario. Si fa chili di tofu fritto e barili di proteine di soja, poveri i suoi reni... ma quelli se li sarà già fottuti con il wistrol come rilevi giustamente tu...

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  7. grazie per l'impegno messo nell'articolo, esaustivo e di facile comprensione
    un saluto, buon lavoro

    Ennio

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  8. Leggiti "China-Cornell-Oxford Project" Oppure la versione più "accessibile" ovvero "The China Study"(che per la cronaca è la più grande ricerca sull'alimentazione che sia mai stata fatta). Poi vedremo chi fa "pseudoscienza". I soliti wannabe scientists che scrivono articoli random.
    Ora sicuramente cominceranno i vari commenti degli haters contro i vegani ecc ecc. Poi se credi di saperne più degli scienziati di Oxford che hanno condotto la ricerca per più di 20 anni, tanto di cappello ma almeno evita di scrivere boiate.

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    1. China Study è già stato smentito e che lo studio l'abbiano fatto gli scienziati di Oxford non conta nulla in quanto in scienza non esiste il principio di autorità, infatti lo studio è smentito da tutto il resto della comunità scientifica.

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  9. se vi sembra buono! mangiatelo!è il modo in cui l'uomo sbaglia a fare le cose!! non si può fecondare le vacche per avere latte o allevare galline dentro delle gabbie.. bisognerebbe avere più piccoli contadini che allevano gli animali con rispetto in modo naturale e lasciarli vivere il più a lungo possibile... e basta con negare l'evidenza, l'uomo è onnivoro! vorrei vederlo un vegano abbandonato alla natura magari in inverno brullicare erba.... ciao a tutti...

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    1. A casa mia è piú facile raccogliere un frutto a mani nude che uccidere un animale libero, é ovvio poi che in un luogo ci debba essere una fonte di cibo, prima che fossimo in grado di condizionare l'ambiente è evidente che (come tutti gli animali) vivessimo in luoghi in cui erano presenti fonti di cibo , è come dire "vorrei vedere una mucca nel deserto come fa a sopravvivere mangiando la frutta in cima alle palme..." questo non significa che non sia erbivora, ma che non è adatta a quell' ambiente...a volte basterebbe collegare il cervello

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. http://www.fxp.co.il/showthread.php?t=12557368&page=3

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  12. Grazie x il tuo articolo.io ho sempre pensato che x una questione di etica apprezzo la decisione di alcuni uomini di non mangiar carne e che integrino bene certi alimenti x ferro e proteine,ma non ho mai sopportato le stupidaggini pseudo scientifiche che scrivono...stavo facendo una ricerca proprio x conoscere meglio scientificamente la nostra alimentazione/evoluzione e non trovavo nulla xke sono diventati più evidenti quegli stupidi articoli..!!!!

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  13. Fatemi poi sapere quando darete a un bambino una mela e un animale e giocherà con la prima per mangiare invece il secondo. E a chi ha scritto l'articolo vorrei dire che gli ominidi primitivi che mangiavano carne, ah si....già per l'appunto: omininidi primitivi, non homo sapiens sapiens, un'altra specie. Rassegnatevi il nostro corpo non è fatto per mangiare carne, tantovero che entrano in azione gli antocorpi ogniqualvolta lo facciamo, e il midollo osseo viene "succhiato" di diverse sostanze perché non abbiamo abbastanza acidità per digerirla (quella dei carnivori è SETTE volte superiore). Fate un po i conti, c'è ben poco da capire ma evidentemente per chi ha scritto l'articolo risulta difficile.

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  14. Fatemi poi sapere quando darete a un bambino una mela e un animale e giocherà con la prima per mangiare invece il secondo. E a chi ha scritto l'articolo vorrei dire che gli ominidi primitivi che mangiavano carne, ah si....già per l'appunto: omininidi primitivi, non homo sapiens sapiens, un'altra specie. Rassegnatevi il nostro corpo non è fatto per mangiare carne, tantovero che entrano in azione gli antocorpi ogniqualvolta lo facciamo, e il midollo osseo viene "succhiato" di diverse sostanze perché non abbiamo abbastanza acidità per digerirla (quella dei carnivori è SETTE volte superiore). Fate un po i conti, c'è ben poco da capire ma evidentemente per chi ha scritto l'articolo risulta difficile.

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    1. Se scrivi questo o non hai letto tutto l articolo o commenti a caso.ha spiegato abbastanza esaustivamente la differenza tra erbivori carnivori e onnivori.non abbiamo pari acidità perché un carnivoro mangia quasi solo carne!dimmi tu qual è l uomo che si nutre solo ed esclusivamente di carne!di sicuro non sta bene.altra cosa:i bambini giocano col cibo e l esempio non ha nessuna valenza scientifica el oltre che essere davvero sciocco.le origini della uomo parlano di come gli ominidi primitivi (eh si sai veniamo da loro che ti piaccia o no) si alimentavano,la venuta del fuoco ecc.ONNIVORO è diverso da CARNIVORO e dopo che vi studiate com è lo stomaco,l intestino,la masticazione e gli organi degli altri animali allora ne possiamo riparlare

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  15. Davvero un ottimo articolo , i miei più sinceri complimenti. Le uniche due critiche che posso muovere riguardano una imprecisazione all'inizio quando si dic che i primati sono gli animali più vicini a noi , quando in realtà noi stessi siamo classificati tra i primati, e la mancanza di fonti e citazioni scientifiche/accademiche.

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  16. Tutto questo gira e rigira per concludere che siamo adatti a cibarci di circa 80% di origine vegetale e il resto derivati...
    Il problema per me e' che la popolazione umana onnivora va ben oltre al 20% di carne e derivati(uova,latticini,etc),nella media io ci sparerei un 50% abbondante,tralasciando tutti gli altri veleni in combinata(farine raffinate,zucchero,sale...).
    Quindi l'onnivoro inteso dall'uomo moderno e' una toppata atomica(e mortale).
    Mi spiace solo che da un articolo del genere la gente poi legga messaggi del tipo "hey,continuate tranquillamente ad abusare dei prodotti animali,e' tutto ok"

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